La Regione Emilia-Romagna, con il BANDO PER PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO, intende incentivare le attività di ricerca industriale delle imprese delle principali filiere produttive dei territori colpiti dal sisma al fine di favorirne il rilancio competitivo attraverso:
- L’avanzamento tecnologico dei prodotti, dei sistemi di produzione, dei sistemi organizzativi delle imprese;
- La diversificazione produttiva, anche verso l’ampliamento dei confini delle filiere stesse e la contaminazione delle tecnologie e delle loro applicazioni;
- La riqualificazione sostenibile delle imprese in termini di sfruttamento efficiente, razionale e pulito delle risorse energetiche e dei materiali, di sicurezza degli ambienti di lavoro, rispetto del territorio e salute dei consumatori.
Le principali filiere produttive del territorio colpito sono:
- Biomedicale e altre industrie legate alla salute: Si considerano in questo ambito prioritariamente la produzione di strumentazioni per i processi di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie, prodotti medicali, sanitari e per le disabilità, prodotti farmaceutici, cosmeceutici e nutraceutici, nonché applicazioni informatiche dedicate alla cura e all’assistenza sanitaria, servizi sanitari, assistenziali e wellness.
- Meccatronica e motoristica: Rientrano in questa filiera la meccanica agricola e industriale in senso ampio, l’elettronica e la meccanica di precisione, la motoristica e l’oleodinamica. Sono incluse le industrie che producono componentistica di tutti i materiali, informatica ed elettronica applicate.
- Agroalimentare: La zona colpita vede la presenza di industrie alimentari importanti, in parte legate a specializzazioni più ampie della regione. In particolare, va ricordato il lattiero caseario, la lavorazione delle carni, l’industria conserviera, altre industrie collegate a questi cicli produttivi, come prodotti chimici e per il packaging. Vanno incluse in questa filiera anche le nuove industrie basate sul riutilizzo di scarti a fini anche diversi da quello strettamente alimentare (energia da biomasse, chimica verde, farmaceutica, ecc…).
- Ceramica e costruzioni: Una parte del distretto ceramico è da tempo localizzato in quest’area, che tuttavia presenta altre industrie rivolte a fornire al mercato dell’edilizia, delle costruzioni e dell’arredamento, prodotti e componenti per l’edilizia, tecnologie produttive, applicazioni informatiche ed energetiche.
- ICT e produzioni multimediali: Filiera emergente che include produzione di sistemi a servizio delle altre industrie – anche tradizionali come la moda – dei servizi e della pubblica amministrazione per i processi di gestione e la comunicazione, e la produzione di beni e servizi più strettamente creativi e culturali attraverso tecnologie avanzate.
- Moda: Include le produzioni di abbigliamento e maglieria, tintorie e lavorazioni intermedie, altri prodotti tessili e in pelle, prodotti per l’arredamento, costruzione di macchine e realizzazione di servizi, prevalentemente informatici o di progettazione legati ai prodotti sopra richiamati.
Il contributo è in conto capitale ed è pari al 50% delle spese ammissibili per le attività afferenti la ricerca industriale e al 25% delle spese ammissibili per le attività afferenti lo sviluppo sperimentale.
I progetti devono comprendere sia attività di Ricerca Industriale che attività di Sviluppo Sperimentale.
Per partecipare al bando l’investimento minimo dovrà essere di 100.000 € mentre il contributo massimo ricevibile è di 200.000 €.
Le attività progettuali dovranno essere avviate il 01/01/2020 e dovranno concludersi il 30/06/2021.
Le domande di contributo potranno essere presentate dal 13/05/2019 al 12/06/2019