In occasione dell’Assemblea Confindustria 2020 Carlo Bonomi, presidente dell’Associazione, ha presentato il volume “Il Coraggio del Futuro: Italia 2030 – 2050” nel quale vengono declinate una serie di proposte per lo sviluppo del Paese nel medio – lungo periodo.
All’interno del documento viene valorizzato il Piano Industria 4.0 implementato nel 2017, proponendo una serie di modifiche normative per rafforzarne l’efficacia.
Secondo Confindustria il potenziamento del Piano dovrebbe concretizzarsi attraverso 3 direttrici:
- Stabilizzazione degli incentivi, almeno per un triennio
- Immediata fruibilità del credito per l’acquisto di macchinari e tecnologie 4.0 con l’introduzione del meccanismo dello sconto in fattura.
- Rafforzamento delle attuali aliquote agevolative
L’aumento delle aliquote dovrebbe riguardare sia l’acquisto di beni strumentali che gli investimenti in R&S, innovazione, design; tale proposta può essere schematizzata attraverso la seguente tabella:
STRUMENTO AGEVOLATIVO | ALIQUOTA ATTUALE | ALIQUOTA PROPOSTA |
BENI STRUMENTALI ORDINARI (EX SUPERAMMORTAMENTO) | 6% | 15% |
BENI STRUMENTALI 4.0 (EX IPERAMMORTAMENTO | 40% | 40% |
BENI IMMATERIALI (ALLEGATO B) | 15% | 20% |
CREDITO D’IMPOSTA R&S |
12% | 25% (ALIQUOTA RAFFORZATA AL 50% PER LE START UP INNOVATIVE E LE PMI INNOVATIVE) |
CREDITO D’IMPOSTA INNOVAZIONE | 6% | 12% |
CREDITO D’IMPOSTA PROGETTI INNOVAZIONE 4.0 O GREEN | 10% | 15% |
DESIGN | 6% | 10% |
Il Ministro Patuanelli, nel corso dell’Assemblea, ha dichiarato l’intenzione del Governo di rafforzare le agevolazioni e di garantirne una stabilizzazione pluriennale. Rimaniamo quindi fiduciosi in merito all’implementazione di un piano agevolativo ambizioso.