Gentilissimi,
La Commissione Europea ha approvato la revisione del PNRR proposta dal governo italiano, il nuovo piano ammonta complessivamente a 194,4 miliardi e prevede l’attivazione di importanti incentivi a supporto del tessuto produttivo.
La novità più attesa riguarda l’attivazione del Piano Transizione 5.0, una politica agevolativa che si pone l’obiettivo di ridurre l’impiatto ambientale delle imprese attraverso l’acquisto di beni strumentali e l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile.
Gli incentivi saranno erogati tramite il consolidato meccanismo dei crediti d’imposta e si focalizzeranno su tre aree di intervento:
- Acquisto di macchinari e software 4.0
- Investimenti destinati all’autoproduzione e all’autoconsumo da fonti rinnovabili (ad esclusione delle biomasse)
- Spese per la formazione del personale, con l’obiettivo di rafforzare le competenze dei lavoratori connesse alla transizione ecologica.
Il Piano 5.0 introdurrà aliquote agevolative (almeno tre) commisurate ai benefici ambientali conseguiti, per quanto riguarda l’acquisto di beni strumentali 4.0 le imprese beneficiarie dovranno garantire un risparmio energetico minimo del 3% rispetto alla situazione ante intervento.
Per accedere alle misure agevolative, gli investimenti dovranno essere implementati nel periodo che intercorre tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 e dovranno essere certificati da un valutatore indipendente. L’attività di certificazione sarà composta da un’analisi “ex ante”, con l’illustrazione degli obiettivi di efficientamento energetico, e da un’asseverazione “ex post” che attesti l’effettivo conseguimento dei benefici ambientali.
La modifica del PNRR non riguarda esclusivamente l’attivazione del Piano Transizione 5.0 ma comprende una serie di riforme e misure agevolative per stimolare la crescita del nostro tessuto economico, tra gli interventi più rilevanti ci preme evidenziare lo stanziamento di 1,2 miliardi per il ripristino delle infrastrutture danneggiate dalla recente alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna e l’incremento delle risorse destinate a due misure strategiche per lo sviluppo del settore agroalimentare: i Contratti di Filiera (+2 miliardi) e il Bando Agrisolare (+850 milioni).
Il nostro staff rimane a disposizione per gli approfondimenti necessari.