La Legge di Bilancio 2024, approvata il 30 dicembre scorso, ha confermato il sostegno al tessuto imprenditoriale mediante il rinnovo di importanti misure agevolative. In particolare, sono stati confermati i fondi destinati ai contratti di sviluppo e alla Legge Sabatini.
I contratti di sviluppo costituiscono il principale strumento agevolativo destinato a progetti d’investimento di rilevanti dimensioni nei settori industriale, agroindustriale, turistico e ambientale. L’importo totale delle spese e dei costi ammissibili per beneficiare delle agevolazioni non deve essere inferiore a 20 milioni di euro. Tuttavia, nel caso in cui il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, la soglia minima è fissata a 7,5 milioni di euro.
La Legge Sabatini è una misura agevolativa dedicata alle PMI che intendono investire in macchinari, attrezzature, impianti e beni strumentali. L’agevolazione prevede un contributo in conto impianti parametrato al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento. Il tasso d’interesse annuo è fissato al 2,75% per gli investimenti ordinari, corrispondente al 7,5% dell’imponibile dell’investimento, e al 3,575% per gli investimenti 4.0 e green, pari al 10% dell’imponibile dell’investimento.
La principale misura agevolativa attesa dalle imprese, ovvero il nuovo piano Transizione 5.0, sarà pubblicata con un decreto ad hoc nel mese di gennaio, come anticipato dal Ministro Urso in una recente intervista al Sole 24 Ore.
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